Gli archeo-tour organizzati dal team della goletta rappresentano alla perfezione un modo tutto nuovo di fare vacanza attiva ed alternativa, tra avventura, vela, natura e storia per gruppi che vanno fino a un massimo di otto persone.

I partecipanti potranno a discrezione collaborare e praticare nella conduzione del veliero, seguire lezioni del professore e fare escursioni a terra presso siti costieri e musei di interesse storico-archeologico, con la possibilità di immersioni subacquee anche di tipo naturalistico.
Giunti con l’imbarcazione sui siti costieri, ancorando la goletta in rada o ormeggiandola in porto, il gruppo di partecipanti conquisterà terra insieme al docente che – per gli interessati – rinnoverà e arricchirà le lezioni storiche già anticipate durante la navigazione presso musei o parchi archeologici consigliati dal programma.

Le escursioni sono disponibili anche in lingua inglese.

Dettagli degli archeo-tour e programmi culturali

ArcipelaApri il menu...no “Sul mare degli Etruschi e dei Romani”

Itinerario 1: Giannutri, Giglio, Porto Ercole, Feniglia, S. Stefano, Orbetello, Talamone
Villa romana di Giannutri; isola del Giglio, borgo medievale di Giglio Castello. Porto Santo Stefano, mostra permanente di Archeologia subacquea presso la fortezza e visita al suo interessante Acquario. Mura etrusche di Orbetello e palazzo comunale, con il bassorilievo del tempio di Talamone.

Itinerario 2: tour dell’isola d’Elba; Portoferraio, Porto Azzurro, Marciana Marina, Marina di Campo
Portoferraio, museo Archeologico e villa romana delle Grotte e museo Napoleonico. Marciana Marina, museo Archeologico preistorico, etrusco e romano.

Arcipelago campano “Sul Mare dei Greci e dei Romani”

Ischia, Procida, Capri, Baia, Capo Miseno, Napoli, Sorrento

Neapolis, visita al museo Archeologico. Acropoli di Cuma e Campi Flegrei. Immersione alla villa sommersa a Baia. Capo Miseno, resti del più importante porto imperiale romano. Capri, la greca Kapros, faraglioni e villa di Tiberio. Ischia, Pithecusa, Antiquarium (reperti micenei e botteghe greche).

Arcipelago pontino “Sul Mare dei Greci e dei Romani”

Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene
Ventotene, museo Archeologico. Ponza e Palmarola, ville e piscine romane, grotte.

Corsica e Sardegna “Sul mare dei Fenici, degli Etruschi, dei Greci e dei Romani”

Porto Vecchio, Bonifacio, Calvi, Ajaccio, Arcipelago della Maddalena, Olbia

Ajaccio, museo e casa di Napoleone Bonaparte. Bonifacio, Acquario de France. Caprera, museo e casa di Garibaldi. Olbia, le navi romane di Olbia.

Costa Azzurra “Sulle rotte delle navi Focesi e Romane”

Itinerario 1: Monaco, Nizza, Antibes, Cannes
Itinerario 2: Saint Tropez, Port Grimaud, Lavandau, isole d’Hyères

Monaco, Museo Oceanografico al cui interno vi è un reef corallino vivente e casinò. Nizza, Museo Archeologico, museo della Marineria, museo Nazionale. Cannes museo di Arte Primitiva, museo del Mare al cui interno vi è un’importantissima sezione dedicata all’archeologia subacquea. Cap Ferrat, museo degli Arredi e Corredi del Cinquecento. Antibes, museo di Picasso. Saint Tropez, escursioni all’antica Athenopolis. Lavandau, possibilità di poter fare un tour sul famoso sommergibile a fondo trasparente. Parco nazionale dell’arcipelago d’Hyeres, con ormeggio a Port Cross.

Notizie sulla goletta “L’Antonio II”
Storia dell’imbarcazione

La goletta “L’Antonio II” è stata rilevata dall’organizzazione Message in a Bottle nel 2006 e restaurata fino al 2007, soprattutto negli interni, dallo stesso comandante nonché carpentiere navale Mario Palmieri, in stile volutamente antico.

Costruita dall’ingegner Battù a Mantova nel 1986, è un esemplare unico ripreso da un progetto canadese pensato per realizzare il mitico passaggio a Nord-Ovest, dotato di una grande chiglia come gli antichi velieri di fine 800 – inizi 900.
A Ravenna, a metà degli anni ’80 vince il premio come barca più bella dell’Adriatico.
Subito dopo l’imbarcazione viene venduta a tre giovani romani avventurosi che la utilizzano per eseguire un giro e mezzo del mondo e poi, in seguito, per organizzare proficui traffici commerciali in Atlantico e in particolare tra Capo Verde e Camerun, con frequenti attracchi nel fiume Niger.
Alla fine degli anni ’90, i ragazzi rientrano nel Mediterraneo.

E’ interessante notare che l’equipaggio dell’attuale gestione nelle sue navigazioni mediterranee ha avuto costantemente e “curiosamente” modo d’imbattersi in numerosi personaggi che, commossi, riconoscevano il veliero, dopo anni, avendo condiviso imbarchi, viaggi ed avventure con i precedenti proprietari. Da queste persone l’attuale equipaggio è venuto a conoscenza di storie e bizzarri racconti svoltisi a bordo; storie d’ incagli notturni negli atolli caraibici, di esotici traffici commerciali, di furiose tempeste equatoriali, di misteriosi matrimoni in mare e di altre avventure marinaresche.
Può ospitare 10 persone oltre l’equipaggio, ma si preferisce esclusivamente un massimo di 8, per maggior comodità e qualità.

L’imbarcazione è dotata di:

o quattro comode cabine matrimoniali, di cui una che può diventare una doppia a letti singoli
o due bagni con doccia calda
o una cucina completa
o un comodo salone con stufa a legna e carbone, biblioteca, stereo hi-fi, tv Lcd, computer, internet
o una ampia sala comando con un grande tavolo da carteggio
Da sottolineare che l’imbarcazione è completamente autosufficiente energeticamente, in quanto dotata di un proprio impianto eolico, nel più completo rispetto dell’ambiente e del mare.

Programmi per imbarchi ricreativo-formativi sperimentali

Per il reinserimento sociale ed educativo di ragazzi minorenni in difficoltà (tutto l’anno, su progetto);
ricerca, monitoraggio, formazione e divulgazione in mare, per enti di ricerca, musei e università (Progetto “Leucotea”);
spedizioni documentaristiche (tutto l’anno su prenotazione)

Tel. 392.104.74.76