SAGRA

“Calendimaggio” e Sagra dei Vertuti, antiche usanze a Paganico Sabino (RI)

Un rito arcaico e affascinante che resiste fiero al trascorrere del tempo. E’ il “Calendimaggio” di Paganico Sabino, una festa tipica della tradizione contadina che è ancora fortemente radicata nel borgo, fra i più antichi della Valle del Turano. L’appuntamento torna puntuale lunedì 1° maggio insieme alla “Sagra dei Vertuti”, una zuppa di legumi e cereali tipica della stagione primaverile.

Paestum (SA) celebra per cinque giorni il suo prelibato carciofo

Della famiglia dei carciofi di tipo “romanesco”, il Carciofo di Paestum IGP si differenzia dalle altre produzioni simili per la sua morfologia caratteristica e per le qualità distintive: grossa pezzatura, forma sub-sferica ed un sapore gradevole, frutto di un’accurata tecnica di coltivazione. Il 22, 23, 25 e 30 aprile, e ancora il 1 maggio, torna l’appuntamento con la Festa dei carciofo a Gromola di Capaccio-Paestum, con un programma ricco di appuntamenti all’insegna del buon cibo e della buona musica. Ad attendere i visitatori, tantissime ricette ovviamente a base Carciofo di Paestum IGP: la frittata di carciofi, la parmigiana di carciofi, le cortecce con carciofi, il risotto con crema di carciofi e molto altro.

A Pasquetta Fontanelice (BO) celebra la piè fritta, un piatto che viene dal passato

Farina, zucchero, sale, latte, acqua, olio e lievito. Ingredienti semplici e genuini, come ogni buon piatto della tradizione contadina che si rispetti. Sapientemente amalgamati danno vita alla piè fritta, una delizia che unisce idealmente il territorio a cavallo tra Emilia-Romagna e Toscana. Lunedì 17 aprile, nel giorno di Pasquetta, torna puntuale a Fontanelice l’appuntamento con la Sagra dedicata a questa sorta di pane fritto, che ben si sposa con i prelibati salumi della zona.


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